Una riscrittura originale del mito di Elena.
Una Elena pluricentenaria, presa in prestito da Ritsos, in un ricovero per anziani nella nostra epoca. Del suo accudimento si occupano due infermiere,due danzatrici. La lentezza e l’inabilità di Elena sono in contrapposizione con l’agilità, l’abilità e il ritmo frenetico delle infermiere. Il desiderio di costruire un dialogo tra linguaggi poetici diversi, quello delle parole e quello del corpo e ora anche quello dei suoni per la composizione di un tessuto sonoro originale.
Uno studio sulla vecchiaia, la paura della morte,la solitudine,le questioni irrisolte e sul senso di colpa e la necessità di liberarsene prima di andare.Il progetto è in costruzione, dopo lo studio e la stesura del testo siamo approdate alle prime sperimentazioni in sala prove.
Year2021